Trebbiatori di Cuneo su Mondo agricolo


A Cuneo contoterzisti uniti per fare impresa

Su Mondo agricolo di aprile il presidente dell’Unione Trebbiatori di Cuneo Massimo Silvestro spiega le ragioni che hanno portato l’associazione ad aderire a UNCAI

Il numero di aprile di Mondo agricolo, il periodico di tecnica, economia e politica agraria di Confagricoltura, ospita un ampio servizio a cura di UNCAI dedicato all'Unione Trebbiatori di Cuneo. Negli ultimi tempi l'associazione nata nel 1945 si era messa in discussione, finché “un anno fa abbiamo realizzato per la prima volta un tariffario delle lavorazioni”, spiega Franco Piola, ex vice presidente ora membro del Consiglio. Subito dopo i contoterzisti di Cuneo decidono di abbandonare l’utopia di “diventare agricoltori” per i vantaggi fiscali che questo comporterebbe e aderiscono, a livello nazionale, a UNCAI. “Queste decisioni sono il risultato della volontà di prendere consapevolezza della nostra forza di imprenditori e di riconoscerci come professionisti uniti di fronte ai problemi. Siamo convinti che condividere gli obiettivi e accettare la fatica e il lavoro da fare insieme per raggiungerli sia meglio della lotta titanica di uno solo”, aggiunge il presidente dei Trebbiatori di Cuneo Massimo Silvestro.

L’Unione rinasce così su nuove basi. Per dare spazio ai giovani, lo storico presidente Sandro Galvagno passa il testimone a Massimo Silvestro e vice diventa Fabrizio Gastinelli. Si stampa il tariffario. Quindi avanti con le tematiche forti: assegnazioni di carburante agevolato, permessi stradali, sicurezza, adempimenti del Pan, tabelle ettaro coltura. Il confronto su tali temi è costante, anche grazie alle nuove tecnologie di messaggistica mobile. Un modo pop che ha permesso all’Unione di essere tale non solo sulla carta. Questo non significa tuttavia che non ci sia concorrenza tra agromeccanici: “Il rapporto con le aziende agricole di Cuneo è molto buono, difficilmente un agricoltore cambia terzista. Se accade è solo per l’offerta di servizi innovativi in grado di fare la differenza”, spiega Massimo Silvestro.

La frammentazione di numerose aziende agricole di Cuneo ha favorito una forte condivisione di obiettivi tra agricoltori e contoterzisti. “Dalle nostre parti si dice fare l’angolo per il livello di attenzione anche per le particelle più piccole di terreno, aree marginali e fossi compresi. Ci sono tante aziende agricole molto frazionate, tuttavia gli incolti sono praticamente assenti, con un decoro difficile da riscontrare in altre zone d’Italia. E noi contoterzisti, in caso di chiamata, diventiamo più veloci di un’ambulanza”, sottolinea ancora Franco Piola nell’articolo.  



Data pubblicazione

22-4-2016

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