Chiesto l'Albo in Piemonte


Efficienza conto terzi per l’agricoltura piemontese

Il Presidente Uncai Aproniano Tassinari sollecita la Regione a dotarsi di un Albo degli agromeccanici “per l’ambiente, la sicurezza e la competitività del settore”

TORINO – “Anche i Contoterzisti sono tra gli autori dei successi dell’agricoltura piemontese. Manca però un Albo regionale che li metta sullo stesso piano per professionalità e riconoscibilità dei colleghi delle altre grandi regioni del Nord Italia, Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto”, è l’appello del presidente di Uncai Aproniano Tassinari.

Qualche giorno fa il presidente di Regione Piemonte Alberto Cirio, il vicepresidente e assessore alla Montagna e Foreste Fabio Carosso, l’assessore all’Agricoltura Marco Protopapa hanno incontrato a Cuneo gli amministratori locali e i rappresentanti delle organizzazioni agricole e dei produttori per presentare la nuova programmazione dello sviluppo rurale 2023 – 2027 del Piemonte. “A Cuneo c’è anche un’importante associazione di contoterzisti, l’Unione Trebbiatori, presieduta da Massimo Silvestro che, insieme alle associazioni di categoria delle altre province piemontesi, attende dalla Regione una decisione circa l’istituzione di un Albo dei contoterzisti agromeccanici, premessa necessaria alla delibera di finanziamenti dedicati a loro e all’attivazione della misura del Complemento per lo Sviluppo Rurale riservata dall’Europa e dall’Italia alle attività agromeccaniche non agricole (SRD14)”, aggiunge il presidente dell’Unione Nazionale Contoterzisti.

Durante l’incontro il presidente Cirio ha sottolineato come il Piemonte possa disporre, in cinque anni, di circa 800 milioni. In proporzione sono più risorse rispetto alla programmazione precedente: “Se uno degli obiettivi dei fondi europei e regionali è rispondere in maniera mirata alle esigenze agroambientali dell’agricoltura, è noto come le principali innovazioni meccaniche e tecnologiche che impattano positivamente sull’ambiente siano introdotte proprio dai Contoterzisti, potendo ammortizzare gli investimenti in pochi anni. L’impiego dei mezzi agricoli su superfici che superano i confini della singola azienda agricola, attraverso interventi puntuali caratterizzati dalla professionalità di chi opera con una recta ratio orientata al cliente, permette di portare i benefici del cambiamento dappertutto, ottimizzando i costi e incrementando la competitività delle aziende agricole, oltre che la sicurezza sul lavoro. Per scaricare a terra le innovazioni agronomiche e agromeccaniche fondamentali per ambiente, clima e competitività, non basta affidarsi alle forze e disponibilità delle sole aziende agricole”, conclude Aproniano Tassinari.



Data pubblicazione

06-06-2023

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