Carburante agricolo, attacco dall’Europa


Carburante agricolo: l’attacco parte dall’Europa

L’ambiente usato come pretesto per eliminare il carburante agricolo agevolato. Solidarietà dei Contoterzisti alle proteste delle aziende agricole e agromeccaniche tedesche

L'Unione Nazionale Contoterzisti UNCAI esprime solidarietà alle aziende agricole e agromeccaniche tedesche, in rivolta contro l’annunciato stop agli sgravi per il gasolio e i mezzi agricoli: “A bordo di oltre 1500 trattori hanno marciato a Berlino per protestare contro l’annunciata abolizione da parte del governo degli sgravi fiscali per il gasolio agricolo. L’associazione degli agricoltori tedeschi prevede perdite per un miliardo di euro se la misura venisse attuata. Inoltre la tassa sulla CO2 sarà aumentata prima del previsto”, spiega il presidente di Uncai Aproniano Tassinari.

Il Piano nazionale di ripresa e resilienza prevede, nel capitolo REPowerEU, una revisione dei sussidi ambientalmente dannosi a partire dal 2026: quindi anche in Italia sarà probabile un ridimensionamento del gasolio agricolo agevolato, con il pretesto di contrastare i cambiamenti climatici e promuovere l’economia verde. “Si assiste sempre più spesso a tentativi di classificare il gasolio agricolo come un sussidio dannoso dal punto di vista ambientale. Iniziative di questo genere non produrrebbero alcun reale beneficio ambientale e nessuna resilienza, ma povertà e abbandono dell’agricoltura, e tutti noi sappiamo come l’agricoltura sia il primo presidio ambientale”, prosegue il presidente Tassinari

Che vantaggi avrebbe l’agricoltura dalla riduzione dei “sussidi ambientalmente dannosi” in assenza di una alternativa ai mezzi agricoli alimentati dal gasolio, si chiede il presidente Tassiani: “Sono passati diversi anni dalle prime proposte di riduzione, ma la situazione non è cambiata e non si vedono ancora mezzi agricoli a biometano, e-fuel, solari o a batterie in grado di eseguire le operazioni in campo più pesanti, prima fra tutte la raccolta del prodotto.

Per Uncai non esistono in agricoltura sussidi dannosi all’ambiente, ma sussidi favorevoli alla produzione agricola e ai cittadini: “Garantire accise sul carburante agricolo inferiori a quelle presenti normalmente sui derivati del petrolio è necessario affinché i costi delle operazioni agromeccaniche siano sostenibili per chi coltiva e per chi consumerà cibo. È fondamentale per la democrazia e per la resilienza mantenere la produzione agroalimentare nelle nostre campagne e non altrove, e ogni politica che ostacola la meccanizzazione agricola va nella direzione contraria. Non solo, senza quel carburante ‘scontato’ non sarebbe possibile neppure la manutenzione di gran parte del territorio, compromettendone la sicurezza e la tenuta idrogeologica. Chi ama e rispetta realmente l’ambiente dovrebbe quindi puntare ad aumentare gli sgravi fiscali cui hanno diritto contoterzisti e agricoltori per il carburante che usano nella loro attività, e non a ridurli o eliminarli”.



Data pubblicazione

20-12-2023

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