Il convegno ad AgriUmbria


Contoterzisti Umbria: tra Innovazione e Tradizione

Al convegno “Agricoltura di Precisione” intreccio di visioni e strategie con Sergio Bambagiotti, Roberto Morroni, Donato Rossi e Aproniano Tassinari

Agriumbra 2024 non è stato solo un luogo di incontro, ma un crocevia di idee e progetti per il futuro. “Al convegno Agricoltura di Precisione: Strategie per lo Sviluppo Economico e la Sostenibilità l’assessore all’agricoltura, Roberto Morroni, ha colto l’occasione per condividere la sua visione con i contoterzisti: un futuro in cui l’agricoltura umbra non solo continuerà a produrre eccellenze, ma lo farà attraverso un processo di aggregazione aziendale che garantirà una maggiore solidità e organizzazione”, riassume il presidente di Contoterzisti Umbria, Sergio Bambagiotti, che ha colto l’occasione anche per presentare il Tariffario 2024 delle lavorazioni agromeccaniche in Umbria, un documento che si rinnova ogni anno per tenere il passo con un settore in costante evoluzione.

Il dibattito si è poi spostato sui temi della filiera corta e della digitalizzazione, due pilastri fondamentali per l’ammodernamento del settore. Morroni ha sottolineato l’importanza della dimensione aziendale in un mercato globale, dove il vecchio adagio “piccolo è bello” non è più sufficiente per competere.

La tecnologia e l’innovazione sono state identificate come le chiavi per non essere sostituiti in un mercato in rapida evoluzione. La qualità dei prodotti sarà valutata attraverso l’impatto ambientale e sulla salute, stabilendo così nuovi standard per il successo nel settore. Morroni ha concluso con un appello: non essere dinosauri di fronte al cambiamento, ma accettare la sfida e adattarsi rapidamente. La transizione verso un’agricoltura più verde e digitale è il macro trend che nessuno può fermare, e l’Umbria ha tutte le carte in regola per essere protagonista di questo nuovo mondo.

In un’epoca di transizione, l’agricoltura si trova di fronte a un bivio cruciale: adattarsi ai cambiamenti climatici e tecnologici o rimanere indietro. Donato Rossi, delegato di giunta nazionale Confagricoltura, ha messo in luce questa realtà, sottolineando che il “green deal” non deve trasformarsi in un “green dream” di regolamentazioni asfissianti, ma piuttosto in un percorso concreto verso la neutralità climatica, con l’Italia come protagonista.

Aproniano Tassinari, presidente di Uncai, ha espresso la volontà dei contoterzisti di essere in prima linea in questo cambiamento, che richiede una nuova formazione e organizzazione. L’agricoltura non può essere il laboratorio di esperimenti lontani dalla realtà; servono invece soluzioni pragmatiche, come il contoterzismo professionale, che permettano di affrontare la transizione ecologica ed energetica. “La lotta per il riconoscimento del ruolo dei contoterzisti è in atto, con progressi in regioni come Emilia Romagna, Lombardia e Veneto. La richiesta è ora quella di creare un albo professionale dei contoterzisti, che dia spazio alla formazione e all’innovazione necessarie per accogliere le sfide del futuro. In questo scenario, i contoterzisti diventano un investimento variabile e strategico, non un costo fisso, essenziali per introdurre la tecnologia e l’innovazione in agricoltura e per affrontare con successo il cambiamento”.



Data pubblicazione

08-04-2024

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