Piogge e siccità colpiscono duramente l’agricoltura. UNCAI richiede interventi urgenti anche per il settore agromeccanico
Roma, 21 novembre 2024 - “Noi della Pianura Padana abbiamo avuto così tanta pioggia da rendere difficoltoso il lavoro di semina in primavera e la raccolta sia in estate che in autunno. Da febbraio non è stato possibile svolgere quei lavori secondari che rappresentano circa il 30% del nostro fatturato,” scriveva recentemente un Contoterzista del Nord Italia a un collega del Sud, dove invece hanno dovuto affrontare mesi di siccità. “Viene da chiedersi quale futuro possa esserci per i contoterzisti”.
I ritardi accumulati a causa della pioggia persistente, con continue interruzioni della raccolta e quindi delle consegne del prodotto, hanno provocato perdite significative sia per gli agricoltori sia per le imprese conto-terzi. La produzione di foraggi è calata di oltre il 30%. Il mais, seminato molto tardi, non ha avuto una buona resa ed è considerato un secondo prodotto scarso di amidi. La soia, a metà novembre, è ancora al 30-40% nei campi, e quella raccolta aveva livelli di umidità e impurità al limite dell’accettabile. Anche tutti gli altri raccolti hanno subito danni. Rese bassissime anche per il pomodoro da industria con una media di 57,8 t/ha rispetto a una media quinquennale di 74,3 t/ha. “C’è il timore che i clienti abbiano difficoltà a pagare le nostre prestazioni”, lamentano i Contoterzisti.
Oltre al mancato fatturato, che a fine anno oscillerà tra 15 e 30% a seconda della struttura dell’impresa agromeccanica, c’è stata la corsa frenetica dei Contoterzisti per soddisfare le giuste richieste degli agricoltori, che volevano portare a casa il raccolto, ma “il lavoro di due mesi non si può fare in 15 giorni!”. Questa situazione porta l’Unione Nazionale Contoterzisti - UNCAI a chiedere aiuti di Stato per gli agromeccanici che dimostreranno un calo di fatturato causato dalle condizioni meteorologiche avverse: “Le piogge prolungate hanno causato situazioni di necessità e danni economici rilevanti alle imprese conto-terzi e quindi si potrebbe giustificare un intervento dello Stato anche in loro favore”, afferma il presidente di UNCAI, Aproniano Tassinari.
Questa annata negativa evidenzia anche la necessità di accelerare l’iter per l’istituzione dell’Albo Nazionale dei Contoterzisti. “Ha ricevuto parere favorevole da tutte le commissioni della Camera”, ricorda il presidente Tassinari. “Solo la commissione ambiente lo scorso 5 novembre ha rinviato la proposta di legge a un esame più approfondito. Con l’Albo, i Contoterzisti avrebbero uno strumento concreto per fare massa critica, creare sinergie e collaborazioni tra colleghi e affrontare meglio le crisi climatiche, incrementando i servizi offerti agli agricoltori e rendendoli ancora più tempestivi e specializzati. In una parola, professionali”.