Intervista Uncai all'on. Mario Catania


Catania: “I tragici eventi nel piacentino ci riportano all’uso dissennato del territorio”

Su Mondo Agricolo di settembre intervista a cura di UNCAI all’ex ministro dell’agricoltura, l’onorevole Mario Catania. Tassinari: “Servono azioni strutturate contro il dissesto idrogeologico del territorio, non interventi spot”

Consumo del suolo, rigenerazione urbana, agricoltura di precisione e macchine agricole adeguate: "In agricoltura  abbiamo bisogno di puntare su un nuovo modello di sviluppo che possa dirsi sostenibile nel breve come nel lungo periodo", così l'on. Mario Catania, intervistato da Uncai per Mondo agricolo.

L’intervista incentrata su dissesto idrogeologico e consumo del suolo (ma si parla anche di lotta alla contraffazione e Made in Italy agroalimentare) occupa le pagine centrali del numero di settembre della rivista di Confagricoltura ed è più che mai attuale dopo gli episodi disastrosi di allagamenti e smottamenti che hanno colpito il piacentino, lo scorso 14 settembre. “I tragici fatti del piacentino – ha voluto commentare l’onorevole, a corollario dell’intervista – ci portano ancora una volta all’uso dissennato che facciamo del nostro territorio. La prima tutela consiste nell’arrestare la cementificazione selvaggia in modo che il suolo possa espletare le sue funzioni naturali”.

Solo pochi mesi fa, in maggio la provincia emiliana aveva ricevuto dalla regione più di 5 milioni e 500 mila euro proprio per interventi sul dissesto idrogeologico.  “Interventi urgenti, che hanno scongiurato danni peggiori dal momento che hanno interessato alcune delle aree più duramente colpite due notti fa – aggiunge il presidente di Uncai Aproniano Tassinari –. Ma, come sostiene l’on. Catania, sono necessarie prima di tutto azioni strutturate e strutturali, investimenti importanti e norme chiare ed efficaci che permettano di riprogettare il territorio nel suo insieme, anziché interventi spot che servono solo a mettere qualche pezza quando gli eventi disastrosi sono ormai avvenuti”.

L'ex ministro dell'agricoltura del governo Monti non ha dubbi sulla necessità che proceda l’iter del disegno di legge sul consumo del suolo da lui proposto: “L’iter parlamentare è ripreso solo a fine giugno dopo un lungo stallo in commissione”, si legge nell’intervista su Mondo Agricolo. La legge punta ad arrestare la cementificazione del Paese: “L’impermeabilizzazione sconsiderata del suolo comporta rischi gravissimi – spiega l’ex ministro –. L’azione propositiva del Governo non può e non deve esaurirsi con il progetto di #italiasicura, occorre soprattutto che venga approvata la legge sul consumo di suolo. Dobbiamo, inoltre, accompagnare questa battaglia con altri provvedimenti, per esempio fare attenzione a come i terreni vengono lavorati. Risulta ineludibile, a questo proposito, lo svecchiamento del nostro parco-mezzi e l’implementazione dell’agricoltura di precisione”.

L’onorevole Catania riconosce quindi la centralità dell’apporto fornito dagli agromeccanici contoterzisti nella diffusione delle nuove tecnologie, soprattutto in un momento storico in cui l'impresa agricola attraversa una compressione di redditività tale da mettere in discussione la sua stessa sopravvivenza. “Agricoltori e contoterzisti devono fare rete, perché l’introduzione delle innovazioni tecniche in agricoltura sono centrali sia per ridurre l’impatto ambientale sia per la resa dei terreni stessi. Per tali ragioni va salutata con favore la recente convocazione di un tavolo tecnico da parte del Mipaaf sull’agricoltura di precisione. In questo solco, però, non possiamo non richiamare l’attenzione sulla valorizzazione della figura dell’imprenditore contoterzista, che è fondamentale e andrà certamente tenuta in debita considerazione in qualsiasi intervento di settore.



Data pubblicazione

16-9-2015

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